Festa della donna, se ne vanno senza pagare dopo la cena. La denuncia dalla provincia di Bari

I titolari del locale: "Le telecamere hanno registrato tutto e le malfattrici, presto o tardi, verranno identificate"

giovedì 9 marzo 2023 19.13
A cura di La Redazione
Sono andate in dieci al ristorante per festeggiare l'8 marzo, giorno della Festa della Donna, ma dopo aver mangiato se ne sono andate senza pagare.

È successo a Casamassima, al ristorante Crazy Bull, e la denuncia con tanto di foto arriva proprio dal locale.

«Che si viva in una società di decadimento valoriale è, ormai, esperienza a noi tutti nota - scrivono -. Ma quando il decadimento si concretizza proprio il giorno dedicato alle donne, certe condotte lasciano il sapore sgradevole dell'amarezza. Ebbene 10 donne ieri sera erano al Crazy Bull di Casamassima proprio per festeggiare l'8 marzo e dunque il rispetto dei valori della dignità d'essere donne. Ma come si può chiedere rispetto e sperare che la società cambi se calpestiamo per primi la nostra stessa dignità(donne o uomini che siano)?!
Un tavolo di 10 donne ha pensato di consumare per ben circa 200,00 euroi di portate, senza passare dalla cassa e rispettosamente pagare».

«Pagare il corrispettivo di tutto quanto ordinato significa in primis rispettare il lavoro di tutti i dipendenti del pub, significa rispettare l'attività del titolare del pub che garantisce a sua volta il lavoro ai propri dipendenti, significa rispettare sé stessi - proseguono -. A parti invertite come reagiremmo se subissimo tale inqualificabile condotta? Le telecamere hanno registrato tutto e le malfattrici, presto o tardi, verranno identificate perdendo anche pubblicamente la dignità già individualmente calpestata. Ma questa è una sconfitta sociale, perché dovremmo tutti poter essere liberi di vivere senza le telecamere, ma la sconfitta è che simili condotte siano state attuate da donne proprio l'8 marzo. Mi piacerebbe credere che tutto ciò non sia avvenuto per dolo. In tal caso tutto verrebbe ricomposto dal giusto pagamento, prima che la vicenda possa imboccare la via giudiziaria».