Ex Om a Bari, i sindacati scrivono a Inps e Ministero per la mobilità

Mentre il progetto di reindustrializzazione ritarda, i 154 dipendenti sono allo stremo dopo 9 anni di vertenza

giovedì 6 febbraio 2020
Dopo 9 anni di vertenza gli ex Om si trovano di nuovo ad un punto fermo. Il progetto di reindustrializzazione è ancora "in alto mare" e la mobilità in deroga che avrebbe dovuto essere loro concessa al momento è scomparsa. I sindacati per questo hanno scritto una lettera al direttore generale dell'INPS Gabriella De Michele e all direzione generale del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, oltre che al ministro Nunzia Catalfo e al presidente della regione Puglia Michele Emiliano.

«La presente per chiederle un suo intervento relativo alla grave situazione in cui versano i lavoratori dell'ex Orn Carrelli di Bari, Tua Industries vertenza molto dolorosa - si legge nella missiva firmata da Fim Cisl, Uilm e Fiom Cgil - Si tratta di lavoratori dell'azienda Ex Om Carrelli di Bari oggi Tua Industries, che nonostante abbiano maturato i requisiti specifici per la mobilità in deroga e sottoscritto il medesimo accordo in Regione Puglia attendono resigibilità dell'ammortizzatore sociale. La mobilità in deroga per questi lavoratori è oggi uno strumento fondamentale vista la lunga assenza di reddito (7 anni) e, congiuntamente, tale strumento trova una valenza "pura" perché si annovera in un percorso di concreta reindustrializzatione. La concretezza della reindustrializzazione è all'interno di accordi tra istituzioni regionali, nuova azienda, comuni e parti sociali. L'utilizzo di tale strumento diventa architrave non per un mero sussidio economico, ma bensì base necessaria al ricongiungimento di quell'equazione società lavoro e senso di appartenenza al proprio territorio ed alle istituzioni. La motivazione sul perché si è giunti a dover scrivere questa lettera la si trova nelle ottime relazioni con le istituzioni regionali e nazionali e soprattutto nell'importante risposta che siamo capaci di dare a queste famiglie da noi tutti rappresentate. È stato sottoscritto da mesi, in regione Ruglia, l'accordo di mobilità in deroga per i suddetti lavoratori nel rispetto delle vigenti regole in materia di ammortizzatori sociali. È evidente che la legge citata nell'accordo di mobilità in deroga sottoscritto in Regione Puglia concede a questi lavoratori l'esigibilità di tale strumento, motivo per cui siamo a chiedere una vostra urgente intercessione affinché venga emessa la circolare INPS, ma ancor più a rendere per queste persone la parola futuro certezza».