Emergenza CoVid-19 la Regione Puglia fa scorta di mascherine

Oltre 500mila quelle già stoccate, in campo anche corsi online sull' uso di tutti i dispostivi medici

domenica 8 marzo 2020
Oltre 500mila mascherine di scorta, utilizzo dei cosiddetti DPI (dispositivi di protezione individuale) più consapevold e corsi a distanza su buone pratiche cobdivise tra gli operatori dipendenti del Sistema Sanitario Regionale. È quanto è stato messo in campo dalla Asl Bari e dalla Puglia per fronteggiare al meglio i prossimi giorni di emergenza per il Coronavirus.
L'epidemia in corso da SARS-CoV-2 secondo quanto la stessa OMS ha dichiarato, ha messo in crisi il sistema di produzione dei DPI a livello mondiale per l'aumentata domanda.
Il direttore del dipartimento Politiche della Salute, Vito Montanaro, ha ribadito che la Regione Puglia, fin dal 28 gennaio, attraverso le linee di indirizzo preparate da Sistema regionale di gestione integrata della sicurezza sul lavoro della Puglia, ha dato istruzioni a tutti i Servizi di prevenzione e protezione delle aziende pubbliche in merito alla preparazione del sistema alla possibile emergenza in tema di DPI.
L'obiettivo è stato da subito quello di considerare la salute e la protezione dell'operatore sanitario quale pilastro per la tenuta del sistema sanitario pugliese, in una logica integrata.
Con la progressione dell'epidemia a livello nazionale, nei giorni successivi sono state inoltrate a tutte le ASL, Policlinici universitari e IRCCS le linee di indirizzo specifiche in grado di ottimizzare il consumo dei DPI ed il loro corretto uso. In particolare, per evitare forme di spreco, sono fornite istruzioni operative univoche sulla base di un unico modello di aggiornamento al DVR aziende (Documento di Valutazione dei Rischi) capace di omogeneizzare e ottimizzare i consumi; analogamente si è proceduto a dare istruzioni sui DUVRI (documenti di coordinamento da rischi interferenziali) a tutte le aziende private e a partecipazione pubblica (Sanitaservice) operanti nel Sistema.
L'obiettivo è quello di stabilire un ordine di priorità per proteggere dal contagio gli operatori sanitari nell'esercizio delle loro mansioni per mancanza o cattivo uso dei DPI.
Tali dispositivi e la relativa formazione sono stati destinati, prioritariamente, pertanto, agli operatori maggiormente esposti al rischio da COVID-19 ed in particolare ai servizi di 118, Pronto Soccorso, Malattie Infettive, Rianimazione, Diagnostiche, Operatori dei Dipartimenti di Prevenzione che effettuano i tamponi, SCAP, Continuità Assistenziale ed ogni altro servizio coinvolto nella catena del percorso diagnostico terapeutico.
Nelle linee di indirizzo sono state, inoltre individuate le scorte specifiche in tutti gli Ospedali per eventuali situazioni dovessero sfuggire ai pur rigidi protocolli per non lasciare nulla al caso. La redazione del protocollo operativo, la sorveglianza sanitaria e la formazione specifica nel caso di operatori esposti è stata definita in modo coordinato con i Medici Competenti di tutto il SSR della Regione Puglia.
A tal proposito, vista la limitazione delle attività didattiche, la Regione ha predisposto una formazione a distanza con video tutorial validato dal gruppo tecnico regionale SiRGISL, essendo la formazione degli operatori fondamentale come la distribuzione degli stessi DPI.
La Regione Puglia ha inoltre già provveduto ad acquisire ulteriori 500 mila ulteriori mascherine, per prevenire il rischio che la rete pubblica e privata possa rimanere senza DPI, regolando i consumi e prevedendo forme di mutua assistenza nel caso di carenze.