Edilizia, a Noicattaro nuovi requisiti per locali commerciali: "Facilitare insediamento nel centro storico"

Una modifica al regolamento che permetterà agli imprenditori di investire nel cuore del comune in provincia di Bari

martedì 10 agosto 2021 12.55
È stata approvata, nello scorso consiglio comunale, la modifica al regolamento edilizio concernente i requisiti dei locali ad uso commerciale. La modifica prevede nuovi requisiti per la destinazione dei locali ad uso commerciale, in deroga alle norme igienico sanitarie Asl, in particolare per quanto attiene ai rapporti aeroilluminanti e all'altezza dei locali, elementi spesso ostativi nei cambi di destinazione d'uso.
Una decisione che segue l'approvazione del regolamento per la programmazione del commercio dello scorso marzo che già conteneva nuove norme che disciplinano e promuovono l'insediamento delle attività commerciali con uno sguardo al potenziamento e alla valorizzazione del centro storico.
Un ulteriore passo avanti che ha impegnato l'amministrazione comunale nel promuovere lo sviluppo commerciale del territorio tutelando e valorizzando le imprese esistenti e favorendo contestualmente l'equilibrato insediamento di nuove attività imprenditoriali, attraverso la facilitazione della procedura di cambio d'uso degli immobili del centro storico per il recupero urbanistico e la valorizzazione dell'area.
"Il regolamento promuove lo sviluppo delle attività commerciali in particolare nel centro storico e nella città consolidata - spiega il sindaco di Noicàttaro Raimondo Innamorato - Tra gli obiettivi che ci siamo prefissati come amministrazione c'è l'intento di favorire l'aggregazione tra le attività insediate per aumentare la forza attrattiva del nostro territorio, incentivare le economie di scala, ma anche tutelare l'ambiente e la viabilità. Grazie all'interlocuzione con Asl siamo stati in grado di prevedere la deroga che attiene a determinati parametri previsti per i locali commerciali, favorendo il cambio di destinazione d'uso di molti spazi oggi disponibili e censiti come depositi o abitazioni popolari che per caratteristiche tipologiche e storiche non soddisfano i requisiti previsti dal decreto del 1975. Il percorso per avviare nuove attività imprenditoriali oggi può essere più rapido e agevole: per questo vogliamo facilitare cambio di destinazione d'uso degli immobili presenti nel centro storico e nella città consolidata, rendendolo, inoltre, meno oneroso. Auspichiamo, inoltre, che i titolari degli immobili mutati nella destinazione provvedano anche al recupero delle facciate del corpo di fabbrica. Ciò determinerebbe una riqualificazione indiretta del borgo antico".

"Questa iniziativa ci permette di sbloccare l'avvio delle attività nel centro storico - dichiara la consigliera Annarita Didonna - e agevolare l'insediamento delle attività imprenditoriali, proprio in queste aree".