Dico no alla droga incontra 90 studenti dell'istituto Vivante di Bari

Continua l'attività informativa dell'associazione rivolta ai ragazzi più giovani

domenica 5 marzo 2023
Continua l'attività di informazione dei volontari dell'associazione "Dico no alla droga Puglia", che giovedì 2 Marzo hanno incontrato i ragazzi dell'istituto d'istruzione superiore "Vivante" di Bari.

L'evento è stato introdotto dalla sua presidente, avv. Barbara Fortunato, che ha parlato con i 90 ragazzi di quanto sia importante ricevere informazioni sulle reali conseguenze dell'uso e abuso di droghe.

Sono seguiti gli interventi dell'avv. Roberta Liguori e del dott. Francesco Crollo della sezione antidroga della Questura di Bari, arricchiti da video e dai numerosi interventi dei ragazzi.

Secondo recenti statistiche, il 18,5% dei ragazzi di età compresa tra gli 11 e i 15 anni ha consumato almeno una bevanda alcolica nell'anno, valore che dovrebbe invece tendere allo zero. In questa fascia d'età, inoltre, il 4,3% ha le abitudini più rischiose perché si caratterizza per un consumo giornaliero di bevande alcoliche ed anche per l'abitudine al binge drinking (espressione che significa "abbuffata di alcolici" o "bere fino a ubriacarsi" ed indica l'assunzione di 5 o più bevande alcoliche in un intervallo di tempo molto ristretto - indicativamente 2-3 ore).

Per quanto concerne la guida sotto l'effetto di sostanze stupefacenti, per la classe di età 15-24 anni, l'indicatore sale da 0,07 del 2001 a 0,63 del 2019, con un aumento consistente dal 2015 al 2019.
Per contrastare tale incremento, si rende necessario svolgere un'attività di prevenzione più intensa.

I volontari sanno bene che «L'arma più efficace nella guerra contro le droghe è l'istruzione» come scrisse l'umanitario L. Ron Hubbard; per questo, da più di 10 anni Dico no alla droga Puglia incontra i giovani promuovendo iniziative culturali, sportive ed educative.

Ogni sforzo compiuto da ognuno dei volontari rappresenta la volontà di continuare a creare una società costituita da individui liberi dalle dipendenze, come sostiene il presidente dell'associazione, quando afferma: «Non abbiamo bisogno di sostanze stupefacenti: siamo stupefacenti di nostro».