Detenuto tenta di soffocarsi ingoiando una forchetta, salvato

È successo nel carcere di Bari. Cisl:"Celle sovraffollate, situazione al limite"

giovedì 27 giugno 2019 8.59
A cura di Fiorella Barile
Ha tentato due volte di soffocarsi davanti agli agenti penitenziari del carcere di Bari, ma per fortuna è stato salvato. È successo ieri ad un detenuto affetto da disagio psichico. L'uomo ha messo in atto un gesto inconsulto ingoiando prima una posata monouso e dopo l'intervento del poliziotto lo stesso in modo repentino si è sfilato un calzino e lo ha ingoiato al fine di soffocarsi e concretizzare il tentativo di suicidio. L'immediato intervento del poliziotto, il quale oltre alle manovre di disostruzione, ha prontamente inserito la propria mano fino ad arrivare alla faringe del detenuto riuscendo ad estrarre il calzino salvandolo. Sull' accaduto sono intervenute la FNS CISL e la CISL di Bari - per il tramite del Segretario Generale FNS CISL Crescenzio Lumieri e del Segretario Generale UST CISL Giuseppe Boccuzzi: "Nell'apprezzare la lodevole attività svolta dal poliziotto penitenziario - si legge nella nota - è bene sottolineare che le carceri Italiane, soprattutto quelle del capoluogo sono assolutamente insufficienti a garantire una vivibilità dignitosa considerato il sovraffollamento che nel caso specifico ha una presenza di detenuti quasi il doppio della capacità ricettiva. La carenza dell'organico del personale di polizia penitenziaria non impedisce di garantire ordine, sicurezza e trattamento nonostante il carcere sia un contenitore di tutti i soggetti che hanno disagio psichico che sconta delle pene all'interno del carcere che probabilmente dovrebbero essere curati in altre strutture."