Covid-19 in provincia di Bari, gli aggiornamenti dei sindaci sui contagi

A Gravina i casi salgono a 171, a Valenzano classi in isolamento. Il primo cittadino di Noicattattaro: «Non andate alle feste»

martedì 27 ottobre 2020 10.12
Continuano a crescere i contagi da Covid-19 nella città metropolitana di Bari, la più colpita dall'emergenza epidemiologica. A partire da oggi la scuola "Papa Giovanni XXIII" di Valenzano ha sospeso le attività didattiche in presenza per una seconda classe, due terze, due quarte e una quinta, per un caso di positività al covid 19. «Come prevedono i protocolli – ha spiegato il sindaco Giampaolo Romanazzi – verranno sanificate le aule e si procederà con le attività di tracciamento dei contatti per disporre eventuali isolamenti fiduciari e test diagnostici con i contatti stretti».

Oggi sarà chiuso anche l'istituto "Rosa Luxemburg" di Acquaviva delle Fonti: «Questo per consentire le attività di sanificazione in seguito all'individuazione di un focolaio di studenti affetti da coronavirus, sei dei quali sono residenti ad Acquaviva. Le lezioni si svolgeranno comunque regolarmente in modalità didattica digitale integrata», ha spiegato il sindaco Davide Carlucci. Il primo cittadino ha ricordato che «Gli studenti in isolamento fiduciario, che non possono uscire di casa (e su questo saranno eseguiti specifici controlli), anche familiari e altri contatti meno stretti sono invitati a ridurre quanto più possibile i contatti sociali». Infatti, ad Acquaviva, la maggior parte dei nuovi casi è nella fascia d'età compresa fra i 14 e i 20 anni.

A Casamassima il sindaco, Giuseppe Nitti, ha emanato un'ordinanza con cui chiude circoli privati, ricreativi e sedi di partito (che potranno svolgere regolarmente l'attività politica), «Perché frequentati soprattutto da anziani».

Arrivano a 171, invece, i casi di contagio a Gravina di Puglia. «Tra essi due gravinesi sono stati costretti al ricovero in ospedale per la severità dei sintomi», ha spiegato il sindaco Alesio Valente.

Il sindaco di Noicàttaro, Raimondo Innamorato, durante una diretta social ha fatto appello agli invitati delle feste organizzate dopo le cerimonie: «Vi consiglio di non andarci. Perché se il festeggiato o l'eventuale gestore non stanno rispettando una norma, almeno voi evitate di contagiarvi e di portare il virus a casa, dai vostri cari. Ho sentito anche il sindaco della città Metropolitana, Antonio Decaro, per cercare una soluzione».

A Cellamare, come spiegato dal sindaco Gianluca Vurchio, i contagi salgono da 6 a 11, più tre persone in isolamento fiduciario. «La situazione è sotto controllo», ha detto il primo cittadino.