Coronavirus, il Politecnico di Bari coordina 21 aziende nella produzione di mascherine
Le operazioni si sono svolte con l'approvazione di Regione Puglia e Protezione civile. Altre le realtà imprenditoriali interessate
venerdì 17 aprile 2020
14.31
Sono ventuno le aziende che per prime, seguendo le direttive impartite dal Politecnico di Bari, hanno iniziato la produzione e commercializzazione delle mascherine filtranti, adatte cioè alla popolazione (non personale sanitario) ai sensi dell'art. 16, comma 2, DL n. 18 del 17/03/2020.
L'iniziativa del Politecnico di Bari, dedicata all'emergenza Coronovirus, denominata Riapro - riconversione aziendale per la produzione di D.P.I - dispositivi di protezione individuale - è coordinata con la Regione Puglia e la Protezione Civile.
In totale, si stima una potenziale produzione complessiva giornaliera di circa 300mila mascherine. A questo elenco, a breve, potrebbero aggiungersi altre aziende che hanno chiesto supporto al Politecnico, con conseguente aumento di produzione.
Per ciò che riguarda la produzione delle mascherine per medici, infermieri e soggetti di primo intervento, FFP2 e FFP3, i tempi sono stimati si allungano. A differenza di quelle comuni, i produttori devono attenersi a rigorosi canoni produttivi e a certificazioni inderogabili.
In totale sinora, le aziende che hanno contattato il Politecnico sono state oltre 250. Di queste, 160 hanno manifestato l'intenzione a produrre mascherine filtranti. Altre 25 si sono proposte per produrre anche altri articoli. Il 95% delle aziende che hanno contattato il Poliba sono imprese medio-piccole pugliesi, per la maggior parte operanti nel settore delle confezioni e tessile, ma anche realtà imprenditoriali più grandi.
Il 35% di queste ha sede operativa in provincia di Bari, il 30% nella BAT, 20% nelle province di Lecce e Brindisi, il 15% nella provincia di Foggia. Il restante 5% proviene dalle regioni confinanti: Basilicata, Campania e Molise, ma anche Abruzzo, Toscana e Lombardia.
Alfatex - Santeramo in Colle (BA); Manifatture Daddato - Barletta (BT); Dalin Italian Atelier - Castellana Grotte (BA); DAVID srl – Molfetta (BA); FLX - Bitonto (BA); Giorgino Company - Barletta (BT); Gordon Confezioni - Cassano delle Murge (BA); MickyFlex - Capurso (BA); Mister Sofà srls – Mottola (TA); New CS Salotti - Gravina in Puglia (BA); PA.AB - Andria (BT); Paola Creazioni - Cassano delle Murge (BA); Reggente - Andria (BT); Estetica e Design - Andria (BT); F&T CONSULTING - Barletta (BT); Leccese sas - Bitonto (BA); Vincenzo Carriero - Mugnano di Napoli (NA); FUNNY LAB SRL - Barletta (BT); ITMODA - Ruvo di Puglia (BA); PFL Moda - Bitonto (BA); Terry Ricami - Nardò (LE).
L'iniziativa del Politecnico di Bari, dedicata all'emergenza Coronovirus, denominata Riapro - riconversione aziendale per la produzione di D.P.I - dispositivi di protezione individuale - è coordinata con la Regione Puglia e la Protezione Civile.
In totale, si stima una potenziale produzione complessiva giornaliera di circa 300mila mascherine. A questo elenco, a breve, potrebbero aggiungersi altre aziende che hanno chiesto supporto al Politecnico, con conseguente aumento di produzione.
Per ciò che riguarda la produzione delle mascherine per medici, infermieri e soggetti di primo intervento, FFP2 e FFP3, i tempi sono stimati si allungano. A differenza di quelle comuni, i produttori devono attenersi a rigorosi canoni produttivi e a certificazioni inderogabili.
In totale sinora, le aziende che hanno contattato il Politecnico sono state oltre 250. Di queste, 160 hanno manifestato l'intenzione a produrre mascherine filtranti. Altre 25 si sono proposte per produrre anche altri articoli. Il 95% delle aziende che hanno contattato il Poliba sono imprese medio-piccole pugliesi, per la maggior parte operanti nel settore delle confezioni e tessile, ma anche realtà imprenditoriali più grandi.
Il 35% di queste ha sede operativa in provincia di Bari, il 30% nella BAT, 20% nelle province di Lecce e Brindisi, il 15% nella provincia di Foggia. Il restante 5% proviene dalle regioni confinanti: Basilicata, Campania e Molise, ma anche Abruzzo, Toscana e Lombardia.
L'elenco delle prime 21 aziende
Alfatex - Santeramo in Colle (BA); Manifatture Daddato - Barletta (BT); Dalin Italian Atelier - Castellana Grotte (BA); DAVID srl – Molfetta (BA); FLX - Bitonto (BA); Giorgino Company - Barletta (BT); Gordon Confezioni - Cassano delle Murge (BA); MickyFlex - Capurso (BA); Mister Sofà srls – Mottola (TA); New CS Salotti - Gravina in Puglia (BA); PA.AB - Andria (BT); Paola Creazioni - Cassano delle Murge (BA); Reggente - Andria (BT); Estetica e Design - Andria (BT); F&T CONSULTING - Barletta (BT); Leccese sas - Bitonto (BA); Vincenzo Carriero - Mugnano di Napoli (NA); FUNNY LAB SRL - Barletta (BT); ITMODA - Ruvo di Puglia (BA); PFL Moda - Bitonto (BA); Terry Ricami - Nardò (LE).