Coronavirus, dalla Regione Puglia misure per imprese culturali e turistiche

Dalle bollette dell'acqua al rinvio del rientro dagli investimenti. Tutti i provvedimenti approvati in giunta

mercoledì 11 marzo 2020
«La Regione Puglia sta seguendo con la massima attenzione le problematiche del comparto turismo e cultura Siamo al fianco di tutti gli operatori. Quello approvato oggi in Giunta è il primo di una serie di provvedimenti che, anche di concerto con il Governo nazionale, mira a sostenere questo settore fondamentale per la nostra economia». Lo ha dichiarato il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, annunciando i provvedimenti adottati dalla giunta regionale per sostenere le imprese turistiche e culturali del territorio.

La Giunta regionale ha dato indirizzo ad Acquedotto pugliese Spa, di concedere una moratoria alle imprese di particolari settori – quale il turistico-alberghiero, lo spettacolo e le attività culturali - colpiti in via straordinaria dalla crisi economica dovuta al crollo delle prenotazioni e all'annullamento degli eventi causati dall'epidemia e dalle conseguenti norme recentemente introdotte, di concedere dilazioni di pagamento delle fatture dell'acqua, con l'abbattimento degli interessi.

La giunta regionale ha, inoltre, approvato la delibera contente le misure urgenti a sostegno degli operatori dei settori della cultura, dello spettacolo, del cinema e del turismo:

- Rinvio di 12 mesi di tutti gli adempimenti prescritti e connessi agli investimenti cofinanziati dalla Regione nell'ambito delle seguenti azioni:
o aiuti alle PMI per la valorizzazione di attrattori culturali: sale cinematografiche, teatri e luoghi dello spettacolo dal vivo (Teatro, Musica e Danza)
o Apulia Film Fund per il sostegno alle produzioni cinematografiche, annualità 2017 e 2018/2020
o Programmi straordinari in materia di Cultura e Spettacolo, annualità 2018 e 2020

- Proroga di 12 mesi per lo svolgimento delle attività finanziate nell'ambito del cd. Bandone triennale Cultura e Spettacolo 2017/2019 per i beneficiari che abbiano in corso attività al 30 gennaio 2020;
- Proroga di 6 mesi per la realizzazione delle attività finanziate nell'ambito dell'Avviso ospitalità 2020;
- Proroga al 1° gennaio 2021 del termine di decorrenza dell'obbligo di pubblicazione del Codice identificativo di struttura di cui alla L.R. n. 57/2018;
- Al fine di favorire al massimo le anticipazioni dei finanziamenti già ottenuti e accelerare i pagamenti, applicazione generalizzata a tutti i procedimenti in corso in materia di sostegno al sistema regionale della cultura, dello spettacolo, del cinema e dell'audiovisivo, anche con carattere retroattivo, dei principi e degli strumenti di semplificazione, ottimizzazione ed accelerazione procedurale.

La proposta in giunta è stata dell'assessore Loredana Capone, che ha commentato: «Avevamo promesso che nessuno sarebbe rimasto solo in questa terribile emergenza. Sappiamo che le nostre imprese sono messe a durissima prova, abbiamo ascoltato quotidianamente le associazioni di categoria, gli operatori, e condividiamo appieno la loro preoccupazione, più che legittima se pensiamo che i settori turistico-alberghiero, culturale e dello spettacolo stanno pagando lo scotto più caro: circa 3miliardi e mezzo di euro di consumi e 90 mila posti di lavoro persi. L'emergenza Coronavirus non è solo sanitaria ma riguarda moltissimi aspetti della vita sociale ed economica della nostra regione».

«Per questo - continua Capone - la settimana scorsa ho chiesto ai colleghi dello Sviluppo economico, del Bilancio e del Lavoro di riunirci, insieme alla task force regionale, per condividere la migliore strategia da adottare. E' stato fondamentale per chiarirsi le idee e agire con la massima operatività. Ma con il presidente Emiliano ci siamo adoperati da subito affinché, anche a livello nazionale, fossero usate le medesime cautele delle imprese attive nelle cosiddette zone rosse».

Già il 28 febbraio partiva, infatti, la lettera al ministro Franceschini con cui il presidente Emiliano e l'assessore regionale Loredana Capone chiedevano l'estensione a tutti i territori dei provvedimenti adottati per le aziende delle prime zone colpite dall'emergenza Covid19.

«Oggi – prosegue Capone - l'Italia è una grande, unica, "zona protetta" e questo a beneficio di tutti i cittadini. Le disposizioni ministeriali interesseranno ogni angolo della penisola – come da ultimo DPCM firmato dal Presidente del Consiglio Conte - ma l'imponderabilità della diffusione del virus non consente di aprire ipotesi temporali di risoluzione e, questo, a grave danno dell'economia regionale e, in particolare, delle imprese turistico-alberghiere che con l'arrivo della bella stagione si preparavano, insieme a tutto il comparto della cultura e dello spettacolo, a riempire strutture e borghi. E allora se queste misure restano comunque purtroppo non risolutive, serviranno, però, a dare un po' di respiro ai nostri operatori che con coraggio oggi cercano di reinventarsi e si dimostrano responsabili e attenti all'interesse collettivo seppure a discapito del proprio. Il mio appello è resistiamo e insieme ce la faremo. La Regione è già impegnata su un piano straordinario di sostegno all'impresa turistico-ricettiva, culturale e creativa, dello spettacolo, del cinema e dell'audiovisivo, in termini di investimenti, internazionalizzazione, competitività, formazione e promozione, che possa servire da rilancio del comparto nella fase immediatamente successiva all'emergenza sanitaria».