Conad-Auchan in Puglia, cassa integrazione per oltre 400 lavoratori

La Regione Puglia ha garantito che verranno messe in atto politiche attive del lavoro per favorire la stabilità occupazionale

venerdì 17 aprile 2020
Si è svolto ieri, straordinariamente in videoconferenza per effetto della contingente emergenza sanitaria nazionale dovuta al COVID 19, un incontro per la definizione della operazione Auchan Conad per ciò che concerne i punti vendita di Bari Casamassima e Taranto.

Erano presenti Regione Puglia, i rappresentanti di Conad, Filcams CGIL, Fisascat CISL, Uil Uiltucs. L'azienda ha confermato la propria disponibilità ad attivare specifici strumenti di gestione volti ad attenuare gli impatti sul piano sociale e garantire, per quanto più possibile, la salvaguardia occupazionale del personale interessato. C'è poi l'attivazione di strumenti di sostegno al reddito e all'occupazione, percorsi correlati alle "politiche attive" per il lavoro (anche su base territoriale), percorsi di imprenditorialità individuale, ecc. Al termine della discussione si è raggiunto un accordo che ha visto il contributo fondamentale delle parti sociali e la fondamentale mediazione della Regione Puglia.

In sintesi le decisioni prese riguardano:

1. CIGS per "Crisi Aziendale" con decorrenza dal primo aprile e per la durata massima sino al 31 dicembre per il numero massimo di lavoratori (270 per Bari Casamassima e 189 per Taranto). Il ricorso e l'utilizzo della CIGS saranno differenziati nel corso del tempo. In particolare l'utilizzo della cassa integrazione avverrà entro il limite del 50% delle ore lavorabili di ciascun punto vendita. Le modalità e i tempi di utilizzo della CIGS saranno oggetto di specifica programmazione e saranno oggetto di confronto preventivo con le RSA e i sindacati, anche a livello territoriale e/o di singolo punto vendita, così come saranno oggetto di verifica, su base bimestrale, gli effetti e gli impatti derivanti dall'utilizzo della CIGS. La CIGS sarà applicata con criteri di rotazione (per reparto e/o, in subordine, per settore/funzione/attività) compatibilmente con le esigenze tecnico-produttive ed organizzative dell'azienda, nonché compatibilmente con le situazioni di fungibilità professionale (per ruolo, livello d'inquadramento, mansione e/o attività, con equa ripartizione) dei lavoratori interessati, con l'esclusione di specifiche funzioni/ruoli/attività (Direttore/Gerente, Capo Settore, Capo Reparto, Capo Turno Sicurezza, Farmacisti). Fermo restando il rispetto delle esigenze tecniche organizzative del punto vendita, il ricorso alla CIGS sarà programmato alternando settimane anche a zero con settimane di piena prestazione dell'orario di lavoro individuale. Inoltre l'applicazione della percentuale di riduzione delle ore lavorabili per ciascun dipendente potrà comportare, per i lavoratori part-time, l'effettuazione di prestazioni effettive di lavoro anche inferiori a 18h settimanali; in ogni caso la società si impegna a non frazionare nell'arco di una stessa giornata eventuali prestazioni lavorative giornaliere fino a 4h. Si tenderà a favorire l'utilizzo delle ferie pregresse in alternativa all'utilizzo della CIGS nel rispetto della normativa vigente. Al momento no si potrà fare ricorso al contratto di solidarietà. L'azienda anticiperà, in favore dei dipendenti interessati, i trattamenti di CIGS.

2. Elemento di novità all'interno della trattativa è stato il ruolo della Regione Puglia che ha garantito la promozione di politiche attive del lavoro. In particolare il presidente del Comitato Monitoraggio SEPAC, in considerazione delle dichiarazioni dell'azienda, ha comunicato che la Regione Puglia, a sostegno dei piani formativi, continuerà a mettere a disposizione gli strumenti di politica attiva già attivati e/o da attivare, ove compatibili, finalizzati a favorire la stabilizzazione occupazionale dell'azienda e/o comunque la rioccupazione del personale, anche d'intesa con l'Agenzia ANPAL nell'ambito delle politiche attive previste ad arginamento delle crisi aziendali. Il Servizio Politiche attive del Lavoro della Regione Puglia, compatibilmente all'evoluzione del quadro emergenziale conseguente a Covid19, ha dichiarato che la programmazione delle iniziative di Politica Attiva prevederanno una serie di azioni quali: l'accompagnamento del lavoratore in un percorso di riqualificazione delle competenze individuali, di comportamento organizzativo e di motivazione personale attraverso la conoscenza delle caratteristiche individuali; l'analisi del proprio potenziale; la valorizzazione delle proprie capacità e l'elaborazione di un progetto personalizzato focalizzato sulla valorizzazione delle attitudini e del potenziale individuale. Inoltre gli operatori dei CPI, durante uno o più colloqui informativi, anche di gruppo, provvederanno a fornire informazioni sui servizi all'impiego e a stipulare un Patto di Servizio.