Coldiretti: "Spariti nel nulla 14 milioni di euro del Patto per la Puglia"

L'associazione degli agricoltori si dice poi allarmata dopo le dimissioni dell'assessore regionale al ramo Di Gioia "Quanto fatto finora è stato fallimentare"

domenica 13 gennaio 2019
"Dove sono finiti i 14 milioni di euro del Patto per la Puglia destinati a riavviare le manutenzioni e sgravare i consorziati di oneri per opere di bonifica di cui non c'è ancora traccia?"Se lo chiede in una nota il presidente regionale di Coldiretti, Savino Muraglia, circa le risorse più volte promesse per l'azzeramento dei tributi a carico dei consorziati che non stanno godendo da decenni dei benefici delle opere di bonifica. "Dopo mesi di promesse, ci aspettiamo di sapere che fine abbiano fatto quelle risorse, indispensabili ad avviare seriamente una volta per tutte le attività di bonifica, riducendo i tributi, mettendo fine all'allagamento dei campi ogni volta che piove, perché canali e reti di scolo sono ostruiti da canne, sterpaglie, immondizia e addirittura alberi, a dimostrazione dello stato di abbandono ed incuria decennali". Pertanto, viene rispedita al mittente "ogni ipotesi di emissione dei ruoli di bonifica 2016, 2017, 2018, se prima non verrà dato corso a quanto ripetutamente promesso. E si mettesse una mano alla coscienza chi intende operare in questa direzione, pur a conoscenza della crisi profonda che sta vivendo il mondo agricolo, schiacciato tra crisi olivicola e agrumicola, Xylella, PSR e chi più ne ha più ne metta". Poi il presidente regionale di Coldiretti commenta anche le recentissime dimissioni dell'assessore regionale Leo Di Gioia. "L'agricoltura - dice - deve divenire centrale nell'azione di Governo regionale, così come finora non è stato. Serve un deciso cambio di passo di tutta l'amministrazione regionale, perché il bilancio di quanto fatto è fallimentare su tutta la linea. Una macchina amministrativa divisa e ingessata anche per la mancanza di visione strategica pesa sulla competitività delle nostre imprese che hanno bisogno di istituzioni forti e responsabili al loro fianco".