Rifiuti lungomare Santo Spirito

Bivacchi ed inciviltà: Santo Spirito in estate si trasforma in un letamaio

Non solo lavori alla parte centrale del lungomare. Altrove è terra di nessuno

lunedì 9 giugno 2025 12.19
A cura di Gianluca Battista
La grande vergogna sembra non essere più tale solo per assuefazione.
Santo Spirito, marina nord di Bari, in estate diventa spesso terra di nessuno, tra parcheggi selvaggi fin sulla battigia del porticciolo e tanta, troppa immondizia lasciata da un'utenza di bassissimo livello.

Questa volta però non ci occupiamo dei lavori e dell'eterno cantiere che insiste sulla parte centrale del lungomare Cristoforo Colombo, quello che fa arrabbiare residenti e commercianti, ma della parte di litorale che corre verso Giovinazzo (un altro pianeta, un mondo inarrivabile, per ora, per l'utenza media barese a soli 5km di distanza).

Bustoni di indifferenziato ogni sabato e domenica fanno bella mostra accanto a portarifiuti destinati a piccoli scarti (carte, bottigliette, lattine). Si bivacca, si sporcano anche le spiagge - o quelle che i santospiritesi si ostinano a chiamare tali - e si lascia tutto nei pressi dei contenitori per piccoli rifiuti. Se va bene. Altrimenti c'è il lancio della busta dall'auto in corsa sulle complanari quando si ritorna negli altri quartieri oppure li si abbandona sul ciglio della strada, anche su via Napoli.

Un brutto quadro a cui nessuno sembra prestare attenzione perché quel tratto di lungomare è alla mercé di chiunque da almeno 60 anni e col peggioramento in termini di senso civico dell'utenza che ne usufruisce, va sempre peggio. Nel silenzio generale della politica comunale e municipale.


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