Bari pride 2022, giovani e studenti aderiscono alla manifestazione: «Inclusività e diritti per tutti»

«Un momento di resistenza a modello di società basato sulle disuguaglianze, che nella maggior parte dei casi gravano su donne e minoranze»

venerdì 1 luglio 2022 15.20
Le organizzazioni studentesche di Bari e del territorio aderiscono al Bari Pride 2022, rivendicando il ruolo della formazione e della cultura come perno di una società inclusiva. I luoghi della formazione devono essere centrali nel garantire la piena autodeterminazione di tutt3.

«Zona Franka, c'era al percorso del primo Bari Pride nel 2003, 20 anni fa, e sarà in piazza il 2 luglio 2022, dopo aver contribuito attivamente alla costruzione del suo percorso politico. Viviamo in un'epoca in cui ancora troppi diritti non vengono garantiti e quelli già esistenti sono messi in discussione. Il Pride è spazio di rivendicazione ma anche di resistenza, non solo contro le forze che continuamente negano l'acquisizione di più diritti, ma anche contro chi propone un modello di società basato sulle disuguaglianze, le quali nella maggior parte dei casi gravano su donne e minoranze. La proposta di legge regionale contro l'omobitransfobia può essere una prima risposta. Vogliamo diritti civili e sociali, e siamo in piazza per questo», ha dichiarato Carolina Velati, presidente di Zona Franka.

Gli studenti universitari scendono in piazza portando avanti rivendicazioni specifiche, volte a rendere l'università un presidio di inclusività, come dichiara Gennaro Cifinelli, coordinatore di Link Bari: «La comunità studentesca ha bisogno di risposte anche sul piano dei diritti civili, e l'università deve essere in grado di garantire specifici strumenti di autodeterminazione. Vogliamo che la carriera alias sia garantita a tutt3, prevedendola dove manca o migliorandola dove già presente. Servono inoltre dei percorsi formativi che educhino alle differenze e all'affettività e rimuovano gli stereotipi di genere. Crediamo che tutto il mondo accademico, e non solo gli studenti, debbano essere coinvolti in questo processo».

Anche il mondo della scuola è protagonista del percorso del Bari Pride; sono tante le battaglie che coinvolgono gli studenti delle scuole superiori, i quali necessitano di un cambiamento. «La scuola come luogo essenziale nella crescita e nella formazione delle persone non può rimanere esclusa dal mettere in campo politiche inclusive. A Bari sono già due i licei che hanno introdotto la carriera alias e vogliamo andare avanti. Allo stesso tempo sono necessari altri strumenti: l'educazione sessuale e all'affettività è molto spesso vista come una necessità. Occorrono formazione e strumenti affinché la scuola sia luogo di autodeterminazione. Molto spesso non lo è, se guardiamo alla vicenda di Cloe Bianco», ha sottolineato Katia Mosaico dell'Unione degli studenti Puglia.

I giovani e gli studenti baresi saranno in prima linea per difendere e conquistare nuovi diritti, nel segno di un disegno di società che non vuole lasciare indietro nessuno. Il contrasto alle discriminazioni e alle disuguaglianze socioeconomiche è infatti al centro del documento politico che è stato elaborato in occasione di questo Pride.