Bari, il jazz piange la scomparsa del Maestro Lenoci

Il pianista, compositore e docente è morto ieri sera all'età di 56 anni

martedì 1 ottobre 2019 10.03
A cura di Fiorella Barile
Aveva compiuto 56 anni a giugno il compositore, pianista e docente del Conservatorio di Monopoli Gianni Lenoci. Ma il "Maestro" come lo chiamavano tutti nel panorama jazzistico italiano era soprattutto un artista, una persona eclettica, profondo conoscitore di musica classica e di jazz (dal mainstream alla sperimentazione e improvvisazione di cui era considerato un guru). Si era diplomato in pianoforte al Conservatorio "S. Cecilia" di Roma e in Musica elettronica al Conservatorio "N. Piccinni" di Bari, dove ha conseguito anche la Laurea in pianoforte con il massimo dei voti e la lode, discutendo una tesi sull'opera pianistica di Morton Feldman.

Ha studiato jazz ed improvvisazione con Mal Waldron e Paul Bley. Aveva suonato con i grandi Massimo Urbani, Steve Lacy, Joelle Leandre, Steve Grossman, Enrico Rava, Glenn Ferris, Eugenio Colombo, Markus Stockhausen,Steve Potts, Carlos Zingaro, John Tchicai, Kent Carter, William Parker, David Murray, e non disdegnava di suonare con i piccoli tanto che in Puglia era un punto di riferimento per chi voleva studiare il jazz (sebbene il jazz o ce l'hai o non ce l'hai). Elencare premi e registrazioni per Lenoci è riduttivo, a lui non piacevano gli elenchi, le gabbie concettuali o gli steriotipi.

La sua scomparsa lascerà il segno su tutti, musicisti e non. Ciao Gianni.