Bari, Guardia costiera multa due pescherie e un ristorante: pesce non tracciato

Nel mirino anche un sushi bar e un grossista di Monopoli, oltre a reti abusive posizionate in località San Vito a Polignano

mercoledì 30 ottobre 2019 17.32
Sanzioni pecuniarie per 11.000 euro e sequestro di prodotti ittici per un quantitativo totale di 350 kg. E' quanto emerge da una intensa attività di controllo svolta dagli ispettori pesca della Guardia Costiera del 6° Centro di Controllo Area Pesca della Direzione Marittima di Bari.
In particolare, nella serata di ieri, all'interno delle celle frigo di due pescherie di Bari, i militari hanno rinvenuto diverse tipologie di prodotto destinato alla vendita, ma privo dei previsti documenti attestanti la tracciabilità. Sanzionati i rispettivi titolari con multe di 1.500 euro.
Pesante sanzione, dell'importo di 3.000 euro inflitta, sempre a Bari, al titolare di un noto ristorante per aver destinato a deposito di prodotto ittico e di alimenti in genere un immobile adiacente all'esercizio commerciale sprovvisto di autorizzazione sanitaria.
A Monopoli controllato un ristorante giapponese, all'interno del quale sono stati ritrovati e sequestrati 90 kg. di prodotti ittici congelati quali gamberi, salmone, polpi e tonno pinna gialla sprovvisti di documenti attestanti la provenienza. Sanzionato il titolare con multa da 1.500 euro.
Sempre a Monopoli, all'interno di un veicolo frigo in transito presso un noto grossista, è stato rinvenuto un esemplare di squalo c.d. "capopiatto" del peso di circa 2 quintali, posto sotto sequestro in quanto privo di etichettatura e dei prescritti documenti sulla rintracciabilità. Anche in questo caso è stata inflitta una sanzione da 1.500 euro.
Proprio in tema di squali è partita da Monopoli, circa un anno fa, un'importante iniziativa che ha visto impegnati pescatori, operatori commerciali e il WWF, finalizzata a ridurre la mortalità degli squali catturati accidentalmente, e ciò a tutela sia dell'ecosistema marino che degli stessi pescatori, a causa dell'intralcio provocato alle attività di pesca dalla cattura di questi predatori del mare.
L'attività di controllo è quindi proseguita nella mattinata di oggi in località "San Vito" nel Comune di Polignano a Mare, ove sono stati posti sotto sequestro, oltre al pescato, circa 750 metri di reti da posta abusivamente utilizzate da pescatori sportivi e, pertanto, non autorizzati all'utilizzo professionale di questa tipologia di attrezzi. Inflitte ai due diportisti sanzioni pecuniarie dell'importo di 1.000 euro.