Asilo Labriola, pronto il bando, mancano le ultime autorizzazioni
Saranno 24 i posti disponibili, a breve sarà possibile iscriversi. Data di inizio delle attività legata alla fine dei lavori
mercoledì 1 agosto 2018
Il decimo asilo nido cittadino sta per aprire i battenti. E non si tratta di una struttura qualsiasi, ma dell'asilo dedicato alla memoria di Paola Labriola. Finalmente, dopo anni di lotte e di rinvii, sembra che si riesca a vedere la fine di una storia che merita di essere una bella cosa da raccontare. Il bando, ancora in bozza, a breve verrà pubblicato e la struttura, in via di ristrutturazione, attende solo le ultime autorizzazioni per aprire le porte ai suoi piccoli ospiti.
L'asilo, intitolato alla psichiatra scomparsa nel settembre 2013 a causa di un'aggressione mentre svolgeva il suo lavoro, era stato inaugurato dall'Università di Bari, proprietaria dell'immobile, nell'ottobre dello stesso anno dall'allora rettore Corrado Petrocelli. Avrebbe dovuto essere un asilo nido universitario, ma la burocrazia e la mancanza di fondi per provvedere ai lavori necessari hanno bloccato per anni la possibilità che la struttura potesse aprire. Nel luglio dello scorso anno, grazie ad un accordo con il Comune di Bari, è stato siglato un protocollo di intesa tra i due enti. In questo modo l'asilo nido diventa una struttura comunale, con posti riservati a dipendenti e studenti universitari.
Saranno 24 i posti disponibili (a differenza dei 36 annunciati), divisi nelle tre fasce di età, 8 posti per la fascia piccoli, 10 posti per la fascia medi e 6 posti per la fascia grandi. A breve sarà possibile fare domanda, entro il prossimo 10 settembre. Come detto metà dei posti di ciascuna fascia verrà riservata ai figli dei dipendenti Uniba e di studenti regolarmente iscritti. La frequenza dei minori sarà garantita: «a far data dall'effettiva attivazione dei nuovi servizi educativi che sarà comunicata all'atto dell'avvenuta acquisizione di ogni autorizzazione normativamente prevista».
L'asilo, intitolato alla psichiatra scomparsa nel settembre 2013 a causa di un'aggressione mentre svolgeva il suo lavoro, era stato inaugurato dall'Università di Bari, proprietaria dell'immobile, nell'ottobre dello stesso anno dall'allora rettore Corrado Petrocelli. Avrebbe dovuto essere un asilo nido universitario, ma la burocrazia e la mancanza di fondi per provvedere ai lavori necessari hanno bloccato per anni la possibilità che la struttura potesse aprire. Nel luglio dello scorso anno, grazie ad un accordo con il Comune di Bari, è stato siglato un protocollo di intesa tra i due enti. In questo modo l'asilo nido diventa una struttura comunale, con posti riservati a dipendenti e studenti universitari.
Saranno 24 i posti disponibili (a differenza dei 36 annunciati), divisi nelle tre fasce di età, 8 posti per la fascia piccoli, 10 posti per la fascia medi e 6 posti per la fascia grandi. A breve sarà possibile fare domanda, entro il prossimo 10 settembre. Come detto metà dei posti di ciascuna fascia verrà riservata ai figli dei dipendenti Uniba e di studenti regolarmente iscritti. La frequenza dei minori sarà garantita: «a far data dall'effettiva attivazione dei nuovi servizi educativi che sarà comunicata all'atto dell'avvenuta acquisizione di ogni autorizzazione normativamente prevista».