Al Petruzzelli di Bari debutta "Concerto": «Primo simulatore di direttore d'orchestra in Italia»

Un'esperienza virtuale con in mano la bacchetta del maestro di musica nel «Tempio della cultura barese»

venerdì 16 marzo 2018 11.53
A cura di Riccardo Resta
Provare l'ebrezza di reggere in mano la bacchetta del maestro di musica e dirigere l'orchestra è il sogno recondito di chiunque viva la passione per le dodici note. Da adesso si può realizzare al teatro Petruzzelli di Bari, dove arriva "Concerto", un simulatore virtuale di direttore d'orchestra.

Una specie di "Guitar Hero" applicato alla classica, "Concerto" permette di avvicinarsi alla musica legata a doppio filo a una buona dose di sano divertimento. L'avanguardistica tecnologia è stata presentata stamattina alla stampa, nel foyer del più prestigioso teatro barese; a fare da dimostratori d'eccezione i giovani allievi dell'istituto comprensivo "Don Milani".

"Concerto", sistema realizzato con il contributo della Fondazione Puglia, debutterà ufficialmente lunedì prossimo, 19 marzo, aprendo alla possibilità di essere sperimentato dal pubblico. Il monitor è stato posizionato nella saletta situata tra il botteghino e il foyer, e sarà fruibile dal lunedì al sabato dalle 11:00 alle 19:00 (ultimo ingresso alle 18:45 e solo in caso di spettacoli pomeridiani alle 17:00). Con i 2 Euro del biglietto si potrà giocare con "Concerto" fino a un limite massimo di tre minuti e mezzo. Tra i brani che eseguiranno l'orchestra del Petruzzelli e il suo direttore di turno ci sono: La Marcia di Radetzky (Johan Strauss padre), il Danubio Blu (Johann Strauss figlio), il primo movimento dell'Allegro con Brio (Ludwig van Beethoven), l'Overture del Guglielmo Tell (Gioachino Rossini) e Eine kleine Nachtmusik (Wolfgang Amadeus Mozart). Per la partecipazione dei minorenni è consigliata la presenza di un genitore.

«Il fatto che il Petruzzelli sia stato chiuso per 20 anni - esordisce il sindaco e presidente della Fondazione Petruzzelli Antonio Decaro - è stato un grande danno per la città; per questo adesso stiamo cercando di recuperare il tempo perduto. Questa idea è un modo per far conoscere ai baresi il Petruzzelli, nonché un pezzo importante del marketing attrattivo per la nostra città. Pian piano stiamo riaprendo tutti i beni culturali di Bari e stiamo dando delle opportunità ai nostri concittadini e ai visitatori; a cominciare da questo che è il tempio della cultura barese».

Riportare il teatro Petruzzelli al suo antico ruolo di centro gravitazionale dell'arte a Bari è un'opera lunga, che spesso si è snodata (e si snoda) su un percorso accidentato. I numeri, però, dicono che la direzione è quella giusta: «Nel 2017 - spiega Massimo Biscardi, sovrintendente della Fondazione Petruzzelli - abbiamo avuto 8.041 presenze nelle visite guidate e sono già 2.500 quelle registrate in questi primi due mesi e mezzo del 2018. Crescono anche i dati sui bambini che visitano il teatro: sono stati 25.000 nel 2017 e già 2.500 quest'anno».

«L'idea di "Concerto" - spiega l'assessore alle Culture Silvio Maselli - è nata da un viaggio a Vienna. Ci è sembrato importante che questa esperienza venisse esportata anche in Italia e siamo fieri che venga sperimentata al Petruzzelli di Bari per la prima volta nel nostro Paese. Per di più, siamo stati degli innovatori rispetto al modello viennese, perché il nostro applicativo è di molto superiore. L'idea è che attraverso il gioco si possa amare e conoscere la musica: le nuove generazioni sono il pubblico del presente e del futuro. Questo nuovo strumento favorirà il pubblico del domani».

«Il progetto - fa eco Nicola Pappagallo, fondatore di developing.it - nasce per aprire una nuova porta di accesso alla musica. Ho creato questo strumento e grazie a esso ho imparato cosa voglia dire dirigere un'orchestra. "Concerto" è stata, inoltre, l'occasione per raccogliere tutta la nostra esperienza aziendale: questo simulatore mette insieme quasi tutte le tecnologie disponibili al giorno d'oggi. È uno strumento che impara dall'uomo: più si gioca più il sistema diventa clemente o inclemente con il giocatore».

Uno strumento affascinante che coniuga il divertimento a una vera e propria lezione di musica avanzata. Pappagallo ne spiega funzionamento e sviluppi futuri: «Il turista o il comune cittadino può raggiungere il teatro, registrarsi e accedere a una sessione di gioco. Si sceglie la mano da usare, la lingua e l'interfaccia: il gioco ci dice qual è il tempo da tenere. Nella seconda versione, il sistema sarà capace di leggere anche l'altra mano e, chissà, se ce ne sarà una terza saprà leggere tutto il linguaggio del corpo. La seconda versione sarà realizzata nel giro di un anno, e con essa anche la app per giocare da casa. Tra qualche mese, infine, attiveremo l'opzione per la prenotazione via web».
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