A Bari la presentazione del calendario 2026 "Il volto femminile dell'Antimafia"

Il programma di giovedì 11 dicembre

mercoledì 10 dicembre 2025 12.07
​C'è anche la giornalista Maria Luisa (Marilù) Mastrogiovanni nell'edizione 2026 dei calendari istituzionali che la Direzione Investigativa Antimafia sta facendo stampare e distribuire in tutta Italia.

Con il suo titolo "Il volto femminile dell'Antimafia", il calendario mette al centro il lavoro delle donne in diversi ruoli, sia professionali che civili.

Nel messaggio introduttivo, il direttore della DIA, Generale di Corpo d'Armata Michele Carbone, scrive delle dodici donne protagoniste che "con coraggio e resilienza, rompendo con il passato o ripudiando la cultura mafiosa, hanno scelto la via della legalità".

Tra loro anche la docente dell'Università di Bari e ideatrice del Forum delle Giornaliste del Mediterraneo Marilù Mastrogiovanni, protagonista del mese di marzo che è dedicato "alle giornaliste del vero, donne che con la penna e la parola continuano ad illuminare gli angoli più oscuri della mafia. In un mestiere spesso dominato dalla necessità di fornire rapidamente informazioni, anche flash, queste professioniste hanno scelto invece la via della ricerca approfondita, della denuncia coraggiosa, della narrazione dell'onestà. Raccontano la verità, indagano sui legami".

Nel paginone di marzo, assieme ai giorni della settimana, è riportata una frase che la giornalista rilasciò tempo fa alla tv svizzera: "Io la mafia non me la sono andata a cercare. Volevo fare giornalismo d'inchiesta dal mio territorio, quindi la mafia me la sono trovata davanti", assieme ad un breve profilo professionale di Mastrogiovanni.

Tra le altre protagoniste spiccano anche la fotografa Letizia Battaglia; l'imprenditrice siciliana Elena Ferraro che denunciò un tentativo di estorsione; Francesca Rispoli, co-presidente nazionale di Libera; Mariateresa Fragomeni, prima sindaca in un grande comune della Locride e altre donne definite "pilastri irrinunciabili della cultura Antimafia".

Il calendario 2026 si configura come una narrazione corale di dodici storie di coraggio e dignità di madri e figlie di vittime, di magistrate, di giornaliste investigative, di educatrici della legalità, di artiste che scuotono le coscienze, di imprenditrici che rifiutano il pizzo, di attiviste e di ragazze, tutte assieme in grado mostrare i molti volti femminili dell'antimafia.

E sono proprio centinaia e centinaia di piccolissime foto di donne che, come in un collage, vanno a comporre le diverse immagini del calendario.

Come già fanno da anni Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia con il loro calendario, anche la Direzione Investigativa Antimafia ha presentato questo strumento di comunicazione che, celebrando la storia dell'istituzione, è in grado di promuovere valori condivisi e comunicare le proprie priorità investigative, con un linguaggio visivo immediato.

Dopo la presentazione dello scorso 5 dicembre a Palazzo San Macuto a Roma, alla presenza di diverse autorità moderate dalla giornalista Francesca Fagnani, la Direzione Investigativa Antimafia ha previsto a Bari una seconda conferenza stampa di presentazione del Calendario istituzionale 2026 della DIA dal titolo "Il volto femminile dell'Antimafia".

Appuntamento giovedì 11 dicembre alle ore 10:00, presso il Centro Operativo della Direzione Investigativa Antimafia, in Via Amendola 205/17 a Bari.

Interverranno: Col. Giuseppe Giulio Leo, Capo del Centro della DIA di Bari; Ten. Col. Paolo Iannucci, Responsabile della Sezione Operativa DIA di Foggia; Ten. Col. Domenico Mallia, Responsabile della Sezione Operativa DIA di Foggia; Prof.ssa Marilù Mastrogiovanni, che nel comunicato stampa diramato dalla DIA viene descritta come "giornalista che vive tuttora sotto protezione dello Stato, bersaglio di decine di querele temerarie e azioni intimidatorie per le sue inchieste coraggiose su mafia, ecomafia e corruzione in Puglia".